SALE DA GIOCO E PRESTANOMI DIECI CONDANNE

Il processo d’appello per l’intestazione fittizia di alcune società di biliardo si conclude con 10 condanne rispetto le 14 del primo grado. Nella vicenda che si è svolta tra il 2012 e il 2015, inizialmente erano coinvolte 17 persone che ruotavano attorno al 63enne Salvatore Naccari che secondo l’accusa iniziale avrebbe intestato fittiziamente a vari prestanome alcune società dilettantistiche che si occupavano del gioco del biliardo in città, per eludere le misure di prevenzione patrimoniale. Il collegio presieduto dal giudice Alfredo Sicuro ha inflitto 10 condanne, 5 ridotte rispetto al primo grado e un’assoluzione totale.