PIPPO LOMBARDO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI PECULATO

“Perché il fatto non costituisce reato”. È stato assolto con questa formula dall’accusa di peculato il presidente di Messinaservizi Bene Comune, Giuseppe Lombardo. L’accusa riguardava una vicenda scaturita nel 2020 quando Lombardo era stato indagato con l’accusa di peculato e violazione della normativa in materia ambientale nelle sue funzioni di presidente della Messina Servizi, relativamente al pagamento di una sanzione amministrativa per lo stoccaggio di alcune balle di rifiuti depositate al di fuori dell’area autorizzata dell’impianto di selezione di Pace. Inizialmente il reato ipotizzato era violazione della normativa ambientale, che prevede nel caso in cui la violazione non abbia cagionato danno o pericolo concreto e attuale alle risorse ambientali, urbanistiche e paesaggistiche protette, vengono previste delle prescrizioni. La sanzione amministrativa di 6500 euro fu pagata dalla Messinaservizi. L’accusa sosteneva che avrebbe dovuto pagarla di tasca propria Lombardo. Per questa vicenda il presidente Lombardo rimise il suo mandato nelle mani dell’allora sindaco De Luca, che gli rinnovò la fiducia. Sono sempre stato fiducioso nella magistratura – ha detto Lombardo – Una fiducia incondizionata dettata dalla consapevolezza di aver sempre operato nell’interesse dell’azienda. Non ho mai agito e mai agirò in modo illegittimo. Tutta la mia azione è sempre stata guidata dalla convinzione di essere nel giusto così come oggi il tribunale conferma”. Assolto nello stesso procedimento anche il funzionario della partecipata Filippo Marguccio.